Colori e tipologia di ambiente

La destinazione d’uso e le finalità di un ambiente possono influire in modo importante sulla scelta dello schema cromatico da adottare.

Ogni tipologia di ambiente, sia esso domestico, professionale o commerciale, ha specifiche caratteristiche di conformazione e suddivisione degli spazi, destinazioni d’uso, arredi e materiali.
Oltre alle scelte di stile dettate dal gusto, dalle sensazioni e dai valori che si vogliono trasmettere, un utilizzo funzionale e coerente del colore non può prescindere dalla valutazione delle necessità e delle finalità degli spazi.

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CAMERA DA LETTO

Uno spazio privato, dove rifugiarsi e rilassarsi: in camera da letto meglio scegliere colori nei toni del blu, del verde, che favoriscono la quiete e il riposo, evitando forti contrasti, ma utilizzando piuttosto pattern decorativi, per un effetto più interessante. Il punto focale è la parete del letto, a cui dedicare eventualmente un tono più scuro o saturo.

CUCINA E ZONA GIORNO

È spesso l’area della casa in cui si osa maggiormente con il colore. Tuttavia, uno schema cromatico più essenziale (due o tre colori) fa da giusto sfondo ad arredi, accessori e complementi molto colorati. L’utilizzo di linee, cornici, o decorazioni effetto ‘‘boiserie’’, impreziosisce la composizione, creando punti di interesse e invitando alla socialità.

BAR E RISTORANTI

Indipendentemente dallo stile e dalla proposta del locale, un suggerimento può essere quello di riprendere i colori degli arredi principali su alcune pareti o porzioni di esse. Crea continuità, amplia lo spazio e ne rafforza la personalità. Scegliendo una tonalità neutra come colore principale, basteranno pochi accenti più accesi, per rinnovare completamente l’ambiente.

BAGNO

È la stanza della casa in cui convenzionalmente si utilizza il bianco, per la sua associazione con la pulizia. Tuttavia, se l’ambiente è grande e sufficientemente illuminato, non sottovalutare anche tonalità neutre e scure, essenziali, intime, eleganti.

AMBIENTI COMMERCIALI

Il colore è un buon alleato, per agevolare l’orientamento, separare diverse zone e creare differenti situazioni sensoriali. Tuttavia, nelle grandi superfici in particolare, meglio evitare contrasti cromatici eccessivi: provocano tensione e rischiano di ridurre il tempo di permanenza del cliente all’interno del negozio.

AMBIENTI PROFESSIONALI

Qui il colore non deve distrarre, o essere troppo invadente. Allo stesso tempo, l’uso eccessivo del bianco rende difficile concentrarsi, come una sorta di abbagliamento continuo, in cui l’occhio si affatica. Meglio optare per colori di media chiarezza e saturazione. Gli spazi destinati alla pausa, dovrebbero invece distinguersi, con colori che stimolino la socializzazione, saturi e vivaci, come il giallo o l’arancio.