CAVILLATURE STATICHE

Capillari, reticolari, da ritiro

Fessurazioni dello strato superficiale dell'intonaco, che causano distacchi, infiltrazioni e solubilizzazione dei sali presenti nel supporto

CAVILLATURE STATICHE

Le cause

Ritiro fisiologico dell’intonaco (fessure capillari o reticolari < 0.25 mm spesso visibili solo su supporto bagnato) dovuto a:

  • Qualità e dosaggio dei componenti dell’intonaco (calce – cemento – inerti) non ottimale, miscela della malta non corretta o essiccazione troppo rapida della stessa

  • Spessori di intonaco troppo elevati

  • Pitturazione su intonaci non carbonatati (attendere 4-6 settimane)

  • Diverso coefficiente di dilatazione dei materiali impiegati (fessurazioni di fuga, tra 0.25 mm e 0.5 mm, spesso rilevabili in corrispondenza di aperture – es. finestre – o di fughe tra i vari corsi dei laterizi)

Le soluzioni

  • È importante analizzare le cavillature per intervenire adeguatamente in base alla loro natura

  • Le cavillature più evidenti possono essere aperte e richiuse con apposita malta antiritiro

  • Valutare lo stato dell’intonaco e ripristinarlo se necessario, prima di procedere con il ciclo verniciante

  • Includere nel ciclo un fondo o un intermedio riempitivo e preferire cicli elastomerici, caratterizzati da elevata elasticità, aderenza e potere impermeabilizzante

Ciclo applicativo consigliato

  • Richiudere le cavillature con malte idonee e ripristinare l’intonaco se necessario

  • Applicare una mano di fondo o intermedio mascherante riempitivo (es. Plurifond W, Uniformante Acrilico Fibrato 0.3-0.5 o Flexat Intermedio)

  • Procedere all’applicazione della finitura (silossanica o elastomerica in funzione dello stato complessivo del supporto), meglio se spessa, come ulteriore protezione

La presenza di cavillature favorisce la penetrazione dell’acqua piovana, veicolo d’ingresso di sostanze chimiche aggressive e inquinanti presenti nell’atmosfera. Sono proprio quest'ultime a causare il degrado della struttura, il distacco delle pitture e dei rivestimenti di finitura.

Prodotti consigliati

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Plurifond W

Fondo pigmentato ALL’ACQUA base di resine acriliche in emulsione e quarzi

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Flexat

Intermedio

Intermedio riempitivo ANTIALGA a base di copolimeri acrilici

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Flexat

intonachino

Rivestimento elastomerico ANTIALGA a spessore con aspetto di intonachino fine 1.0

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Flexat

Pittura

Finitura elastomerica ANTIALGA

Domande frequenti

Si distinguono per “evoluzione”: le cavillature statiche sono lesioni molto sottili, che hanno uno sviluppo limitato nel tempo e poi tendono a stabilizzarsi; al contrario, quelle dinamiche continuano a progredire in dimensioni e quantità per un tempo non definibile.

Oltre alla scelta di materiali di prima qualità per eseguire gli intonaci, è molto importante che il periodo di essiccazione non sia troppo rapido o caratterizzato da frequenti sbalzi di temperatura ed umidità. Anche per questo i lavori di rasatura andrebbero eseguiti evitando la stagione più calda e proteggendo le pareti dall’esposizione diretta ai raggi solari.

La penetrazione dell’acqua piovana (attraverso le cavillature ) causa la solubilizzazione dei sali presenti nel supporto. Fenomeni di trasporto generano un’area “pulita” intorno alla frattura ed un’area “imbiancata” dai sali che si estende anche per molti centimetri ai due lati della prima.

In genere, il problema può essere risolto con un trattamento basato su un ciclo di pitturazione composto da fondo e e finitura riempitivi formulati con cariche di granulometrie opportune. La decisione di optare per materiali elastomerici o silossanici dipende dallo stato complessivo delle pareti e richiede una valutazione dell’umidità presente, in particolare quella di risalita.